L'antiquarium.
L'antiquarium archeologico che conserva i tesori di Temesa
L’antiquarium archeologico di Serra d’Aiello viene inaugurato nel maggio del 2007, grazie al lavoro e alla passione svolta dal gruppo archeologico Alybas, insieme alla Soprintendenza archeologica per i Beni culturali della Calabri.a
Dopo le ricerche effettuate nel 2003 con l’università di Napoli “Federico II”, gli scavi della Soprintendenza archeologica della Calabria del 2004 e del 2005 che hanno evidenziato una necropoli dell’età del ferro, portando alla luce ben ventisei sepolture, è stato possibile allestire una mostra con quattro delle sepolture rinvenute.
Tra queste è da ricordare la sepoltura della “Principessa di Temesa”, così denominata l’importante sepoltura femminile, ricca sia nel corredo ceramico sia nei prodotti in metallo (particolare un incensiere, forse produzione villanoviana).
Nel 2009 il museo si amplia di una nuova sala, successivamente allo scavo del 2007 di Cozzo Piano Grande, che ha visto riemergere una struttura abitativa risalente all’età brettia: di particolare interesse il ritrovamento di una statuetta in bronzo rappresentante Ercole in posizione di assalto. Inoltre, sono esposti i materiali provenienti da alcune necropoli di Campora San Giovanni, eccezionali pezzi di vernice greca a figure nere, materiale di importazione fenicio-punica. Per finire, l’esposizione reale di una sepoltura alla cappuccina.